STORIA del LIONS CLUB INTERNATIONAL


Storia

L'associazione del Lions Clubs International fu promossa da Melvin Jones, un giovane dirigente di Chicago che lavorava presso una compagnia di assicurazione e nel 1913 ne fondò una propria. Socio di un'associazione professionale rivolta alla crescita del benessere economico dei propri soci (il Club of business men of Chicago) di cui era segretario, Jones riteneva invece che fosse necessario adoperarsi per migliorare le proprie comunità ed anche il mondo nella sua globalità.

Il Business Circle di Chicago accolse le idee di Jones e contattò altri gruppi simili degli Stati Uniti. Il 7 giugno 1917 a Chicago si tenne una riunione organizzativa e fu fondata un'associazione tra i circoli partecipanti. Il nuovo gruppo prese il nome di uno di essi, e divenne "Associazione dei Lions Clubs". A ottobre fu organizzato a Dallas il primo congresso nazionale, nel quale vennero approvati lo statuto e il regolamento della nuova associazione, decisi i suoi scopi e il suo codice etico: in particolare, secondo le idee di Jones, fu stabilito che "nessun club dovrà avere quale obiettivo il miglioramento delle condizioni finanziarie dei propri soci".

Nel 1920 fu fondato un Lions Club in Canada e l'associazione divenne internazionale.

Nel 1925 nella convention internazionale dell'associazione a Cedar Points (Ohio, USA) Helen Keller, la scrittrice e attivista sordo-cieca, li invitò a divenire "cavalieri dei non vedenti nella crociata contro le tenebre" e da quel momento l'associazione si impegnò a favore dei non vedenti.

Dal 1945 collaborò con le Nazioni Unite per il settore delle organizzazioni non governative.

Durante gli anni cinquanta e sessanta si espanse in Asia, Europa e Africa. L'associazione è cresciuta fino ad avere circa 1.3 milioni di soci tra uomini e donne in oltre 45.000 club di circa 202 paesi ed aree geografiche (dati aggiornati si possono reperire sul sito ufficiale dell'associazione[2] che li ricava direttamente dal database degli iscritti). Nel 1950 venne creato il primo Lions Club di lingua italiana a Lugano (Svizzera, nazione cui si devono anche gli albori del lionismo di lingua tedesca e francese). Nel 1951 venne creato da Mr Hausman il primo Lions Club italiano a Milano. Il primo Presidente fu Mario Boneschi.

Denominazione

Il termine "Lions" nel nome dell'associazione non è un acronimo. Deriva dal nome di una delle Associazioni benefiche che nel 1917, insieme ad altre, diede vita all'attuale Associazione di Servizio. Successivamente fu coniato uno "slogan" utilizzando le iniziali. Lo slogan divenne: "Liberty, Intelligence, Our Nation's Safety" ("Libertà, intelligenza, sicurezza della nostra nazione"). L'emblema è costituito da una lettera "L" d'oro inscritta in un'area circolare blu con due teste di leone, rivolte una a destra e un'altra a sinistra a simboleggiare la fierezza di quanto fatto in passato e la fiducia nel futuro. La parola "Lions" appare sulla sommità e la scritta "International" sul basso. Nel gennaio del 1931 la rivista "THE LION" pubblicava questa nota: "Our name was not selected at random, neither was it a coined name. From time immemorial, the lion has been the symbol of all that was good, and because of the symbolism that name was chosen. Four outstanding qualities – Courage, Strength, Activity and Fidelity – had largely to do with the adoption of the name. The last mentioned of these qualities, Fidelity, has a deep and peculiar significance for all Lions. The lion symbol has been a symbol of Fidelity through the ages and among all nations, ancient and modern".

Scopi

Lo scopo dell'associazione è quello di permettere ai volontari di servire la propria comunità, di soddisfare i bisogni umanitari e di favorire la pace e promuovere la comprensione internazionale attraverso i club.

L'associazione ha il compito di organizzare i club attivi, concedendo lo status ufficiale di Lions Club, di favorire i legami tra i diversi Club, di stabilire le sedi per la discussione di tutti gli argomenti di interesse pubblico, esclusa la politica di parte o le confessioni religiose, e di promuovere gli scopi dell'associazione:

  • Organizzare, concedere lo status ufficiale e controllare club di servizio da essere riconosciuti come Lions Clubs.
  • Coordinare le attività e standardizzare l'amministrazione dei Lions Clubs.
  • Creare e promuovere uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo.
  • Promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza.
  • Prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della Comunità.
  • Unire i club con i vincoli dell'amicizia, del cameratismo e della reciproca comprensione.
  • Stabilire una sede per la libera ed aperta discussione di tutti gli argomenti di interesse pubblico, con la sola eccezione della politica di parte e del settarismo confessionale.
  • Incoraggiare le persone che si dedicano al servizio a migliorare la loro Comunità senza scopo di lucro e promuovere un costante elevamento del livello di efficienza e di serietà morale nel commercio, nell'industria, nelle professioni, negli incarichi pubblici e nel comportamento in privato.

L'associazione, inoltre, promuove un alto livello morale nelle professioni, negli incarichi pubblici e nel comportamento privato ed ha un proprio codice etico:

  • Dimostrare con l'eccellenza delle opere e la solerzia del lavoro la serietà della vocazione al Servire.
  • Perseguire il successo, domandare le giuste retribuzioni e conseguire i giusti profitti senza pregiudicare dignità e l'onore con atti sleali ed azioni meno che corrette;
  • Ricordare che nello svolgere la propria attività non si deve danneggiare quella degli altri: essere leali con tutti e sinceri con se stessi.
  • Affrontare con spirito di altruismo ogni dubbio o pretesa nei confronti di altri e, se necessario, risolverli anche contro il proprio interesse.
  • Considerare l'amicizia un fine e non un mezzo, nella convinzione che la vera amicizia non esiste per i vantaggi che può offrire, ma per accettare i benefici dello spirito che la anima.
  • Avere sempre presenti i doveri di cittadino verso la Patria, lo Stato, la Comunità nella quale ciascuno vive: prestare loro con lealtà sentimenti, opere, lavoro, tempo e denaro.
  • Essere solidali con il prossimo mediante l'aiuto ai deboli, i soccorsi ai bisognosi, la simpatia ai sofferenti.
  • Essere cauto nella critica, generoso nella lode, mirando a costruire e non a distruggere.

In Italia

Multidistretto 108 ITALY

Il Multidistretto o Distretto Multiplo è un territorio definito che comprende due o più Distretti che abbiano espresso il loro desiderio di unirsi con il voto nei rispettivi Congressi e ottenuta l'approvazione del Consiglio di Amministrazione Internazionale.

Il Congresso di Rapallo del 1959 suddivideva l'Italia in cinque Distretti:

  • 108 I che comprendeva il Piemonte, la Valle d'Aosta, la Liguria e la Lombardia;

  • 108 T che comprendeva le tre Venezie e l'Emilia;

  • 108 A che comprendeva la Romagna, le Marche, l'Abruzzo, il Molise e le Puglie;

  • 108 L che comprendeva il Lazio, la Toscana, l'Umbria e la Sardegna;

  • 108 Y che comprendeva la Campania, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia.

Attualmente i distretti italiani sono 17:

  • 108 Ia 1 = Piemonte settentrionale e Valle d'Aosta;

  • 108 Ia 2 = Piemonte sud-est e Liguria est;

  • 108 Ia 3 = Piemonte Nord Ovest e Liguria Ovest:

  • 108 Ib 1 = Lombardia settentrionale;

  • 108 Ib 2 = Lombardia centrale;

  • 108 Ib 3 = Lombardia Sud Occidentale;

  • 108 Ib 4 = Provincia di Milano;

  • 108 Ta 1 = Trentino - Alto Adige parte del Veneto (Verona-Vicenza);

  • 108 Ta 2 = Friuli-Venezia Giulia e Veneto Orientale

  • 108 Ta 3 = Veneto (Venezia-Padova-Treviso-Rovigo)

  • 108 TB = Emilia;

  • 108 A = Romagna, Marche ed il Molise, lungo la media fascia adriatica;

  • 108 AB = Puglia

  • 108 L = Lazio, l'Umbria e la Sardegna;

  • 108 LA = Toscana;

  • 108 YA = Campania, la Basilicata e la Calabria;

  • 108 YB = Sicilia.

In Italia i Lions Club sono attivi con il "Distretto multiplo 108". Lions Italia è membro attivo di Civicrazia.

Progetti nazionali ed internazionali

Centro Italiano Lions Raccolta Occhiali Usati

I Lions fanno parte del progetto Vision 2020 che ha l’obiettivo di contribuire ad eliminare cecità evitabile e curabile entro l'anno 2020. Il progetto lanciato insieme dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dall'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB) ha coinvolto più di venti Organizzazioni Non Governative internazionali addette alla cura della vista e la prevenzione e cura della cecità ed intende entro il 2020 impedire a 100 milioni di persone di diventare cieche.

In molte zone del mondo i Lions dedicano il loro tempo e services per raccogliere e poi preparare gli occhiali da vista per la distribuzione, pulendoli e suddividendoli in base alla prescrizione. Poi missioni sponsorizzate dai Lions Clubs ed altri gruppi si recano nelle nazioni in via di sviluppo per distribuire gli occhiali donati.

Il Programma Lions di Raccolta e Riciclaggio di Occhiali da Vista e da Sole è stato adottato quale attività ufficiale di servizio del Lions Clubs International nell’ottobre 1994, ma per quasi 80anni, singoli club e distretti Lions hanno raccolto occhiali usati al fine di distribuirli a persone in stato di bisogno nei paesi in via di sviluppo. Questo servizio è stato e continua ad essere gratuito. In Italia, solo da cinque anni ha iniziato la propria attività di promozione di raccolta e di riciclaggio, il Centro Italiano lions per la Raccolta degli Occhiali Usati sito in Chivasso, in provincia di Torino.

Sight First

Progetto iniziato nel 1990 per la prevenzione della cecità prevenibile e curabile, attraverso la raccolta di fondi per la costruzione di ospedali oculistici, la fornitura di apparecchiature moderne e la formazione di medici e infermieri specializzati, e per effettuare operazioni di cataratta e curare la oncocercosi meglio conosciuta come cecità fluviale.

Lions Quest

I Lions Club sponsorizzano in ogni parte del mondo programmi di prevenzione della droga e della violenza nelle scuole nelle proprie comunità. I programmi Lions-Quest insegnano ai giovani il modo per affrontare le situazioni e risolvere i conflitti con un senso di responsabilità e resistere alle tentazioni di fumo, alcol ed altre droghe.

Due occhi per chi non vede - Cani Guida

I Lions Club hanno creato a Limbiate (MI) una struttura permanente che si occupa dell'addestramento dei Cani Guida per persone ipovedenti. Ogni anno vengono addestrati circa 50 cani che vengono donati gratuitamente alle persone ipovedenti che ne fanno richiesta. Il service va avanti dal 1959 quando nacque per iniziativa dell'Ing. Maurizio Galimberti.

Libro Parlato Lions

Audiolibri gratuiti per chi non è in grado di leggere autonomamente. 8000 titoli di tutti i generi letterari, letti da donatori di voce, sono disponibili per chiunque abbia difficoltà visive o di apprendimento: dislessici, anziani, persone ospedalizzate o in dialisi, minorati fisici e psichici oltre naturalmente a ciechi ed ipovedenti. Tramite il sito www.libroparlatolions.it si possono ascoltare su PC, tablet o smartphone, ovunque ed in qualsiasi momento.

Scambi Giovanili Internazionali

Ogni anno migliaia di giovani, di età compresa tra i 15 ed i 21 anni, vengono a conoscenza di altre culture soggiornando presso famiglie ospitanti Lions in ogni parte del mondo.

Campi Internazionali della Gioventù

I campi organizzati in 34 paesi hanno dato modo ai giovani di diverse nazionalità di conoscersi meglio durante attività educative, ricreative e culturali.

Concorso annuale internazionale "Un poster per la Pace"

Ogni anno, oltre 350.000 studenti di età compresa tra gli 11 ed i 13 anni, di oltre 57 Paesi, esprimono il proprio concetto della pace in modo creativo ed artistico partecipando alle selezioni del concorso a livello locale, nazionale ed internazionale. Nella fase finale, vengono prescelti 24 poster: uno riceve il primo premio e 23 il premio di merito.

Attività di Servizio

Altre attività Lions comprendono:

  • Ridurre la cecità causata da retinopatia diabetica tramite l'educazione sul diabete, la diagnosi precoce, la cura ed il finanziamento delle ricerche.
  • Attuare progetti per l'udito che comprendono gli esami ai neonati e la distribuzione di sussidi auricolari.
  • Combattere l'inquinamento dell'acqua, dell'aria e del terreno.
  • Migliorare le relazioni internazionali tramite i progetti di assistenza, i programmi di scambi e le missioni sanitarie nei paesi in via di sviluppo, spesso in collaborazione con le Organizzazione delle Nazioni Unite ed altre organizzazioni.
  • Stimolare i giovani a pensare "sociale" attraverso un Concorso a premi per idee che si chiama Comitato per LIFEBILITY e che premia ogni anno i migliori progetti con STAGE presso aziende SPONSOR , aiuto allo STARTUP e Borse di Studio. Il Premio giunto alla terza edizione nel 2013 è nato a Milano, ma si rivolge a tutti i giovani sul territorio Italiano.